C’è qualcosa di importante almeno quanto
il nostro dolore, quando veniamo feriti da qualcuno che amiamo. C’è il male che
quella persona aveva dentro, quando si è trovata costretta, suo malgrado, a
farne a noi. C’è la sua confusione. La sua richiesta d’aiuto.
Bisognerebbe trovarlo in noi, un Chissà Dove. Un
punto di vista da cui osservare e osservarci tutti: non per perdonarci, ma per
accettarci, piccoli come siamo, smarriti, terrorizzati, costretti a sbagliare
per evolvere…
Così,
adesso, voglio provarci. A trasferirmi nel Chissà Dove dentro di me. E
guardarli: tutti. Senza che le mie esigenze si frappongano tra me e loro. Senza
i desideri, le paure.
Io
sono le mie paure, i miei desideri, quello che ho dato, quello che ho ricevuto,
tutto il male, tutto il bene. Sono quello che riceverò e che darò. Sarà merito
del Chissà Dove da cui mi sto guardando, ma all’improvviso non mi pare poi così
male essere.
Massimo Gramellini
Scrittore
"Cuori allo specchio"